Bonus Mobili 2016

La nuova Legge di Stabilità, approvata il 22 Dicembre dal Senato della Repubblica, conferma definitivamente la proroga al 31 dicembre 2016 dell’attuale Bonus Mobili ed Elettrodomestici legato agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, mantenendone invariate le caratteristiche e le modalità per poterne usufruire.

IN DETTAGLIO
ll Bonus Mobili è una detrazione Irpef delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.

MISURA DELL’AGEVOLAZIONE
– su tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi i lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, la detrazione fiscale è pari al 50% delle spese sostenute e documentate;
– su tutti gli interventi miranti al miglioramento energetico dell’edificio, nonché relativi all’adozione di misure antisismiche, la detrazione fiscale è pari al 65% delle spese sostenute e documentate.
– detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica superiore alla A+(A per i forni), nel limite massimo di spesa di € 10.000 per unità immobiliare, che servano all’immobile oggetto della ristrutturazione. N.B. il Bonus Mobili è imprescindibilmente legato ai lavori di ristrutturazione dell’immobile.

BENI AGEVOLABILI 
– Mobili nuovi: cucine, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli e sedie, comodini, divani e poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione
– Grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica A + (frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, condizionatori), e forni con classe energetica A.
– Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

I LAVORI PER I QUALI E’ POSSIBILE RICHIEDERE IL BONUS MOBILI:

  • opere finalizzate al risparmio energetico o dirette alla prevenzione degli infortuni domestici, anche se ricadono nella manutenzione ordinaria. in questo caso è necessario conservare tutti i documenti utili
  • rifacimento del bagno, che se comporta anche il cambio delle tubature è un lavoro di manutenzione straordinaria della casa
  • interventi di ristrutturazione che comportano lo spostamento di pareti interne o la creazione di un open-space all’interno di un appartamento, anche se si tratta di lavori di manutenzione straordinaria “leggera”, perché non implicano un intervento sulle parti strutturali, un aumento della superficie né del carico urbanistico
  • installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di casa, ma solo nel caso in cui i pannelli vengano installati su singole unità residenziali o sul tetto di abitazioni monofamiliari
  • sostituzione di un tubo del gas difettoso o installazione di un rilevatore di fughe di gas in cucina, dal momento che si tratta di opere per la messa in sicurezza degli impianti e la prevenzione di infortuni domestici
  • rifacimento integrale dell’impianto elettrico, in quanto manutenzione straordinaria degli impianti
  • sostituzione delle finestre comprensive di infissi, trattandosi di un intervento di manutenzione straordinaria. se però il contribuente ha beneficiato della detrazione del 65% per questo tipo di intervento, non potrà avere il bonus mobili. questo perché lo sconto sugli arredi spetta solo a chi beneficia del 50 per cento

I LAVORI PER I QUALI NON E’ POSSIBILE RICHIEDERE IL BONUS MOBILI:

  • tinteggiatura delle pareti o sostituzione delle piastrelle, a meno che non siano abbinati ad altri interventi edilizi più pesanti
  • cambio di una serratura, installazione di una cassaforte a muro o di una porta blindata, a meno che non rientrino nella manutenzione straordinaria della singola unità immobiliare residenziale

BONUS ARREDI GIOVANI COPPIE
Con la Legge di Stabilità 2016 viene introdotto inoltre un nuovo Bonus Arredi dedicato alle giovani coppie, che prevede la possibilità di usufruire di una detrazione d’imposta del 50% a fronte di spese sostenute per l’acquisto di arredi,fino a 16 mila euro, da parte di giovani coppie acquirenti di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale. In questo caso non è necessario che l’immobile sia oggetto di interventi di ristrutturazioni o manutenzione, ma è necessario che la coppia sia composta da coniugi, o da conviventi more uxorio, che abbiano costituito nucleo familiare da almeno 3 anni e in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni.

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